venerdì 7 luglio 2017

Risorgimarche

Mentre sto scrivendo, decine di persone sono in marcia sotto il sole, alla volta di Cingoli, per assistere al concerto odierno di Risorgimarche , il festival della solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, ideato da Neri Marcorè.
13 tappe in 13 luoghi simbolo delle nostre Marche colpite dal sisma, con 14 nomi (e non 13!) tra i più importanti della musica italiana: Niccolò Fabi, Malika Ayane, Daiana Lou, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Bungaro, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa (ecco perchè 14 nomi per 13 concerti... il loro sarà doppio), Brunori Sas, Max Gazzè e Francesco de Gregori con gli Gnu Quartet Form.



Ho partecipato al primo dei concerti, quello tenuto da Niccolò Fabi a Spelonga di Arquata del Tronto (AP), lo scorso 25 giugno. 6 km di strada, dal punto di scarico del bus navetta, per raggiungere il prato in cui, alle 16.30 puntuali, sarebbe iniziata l'esibizione. 6 km di salita, di cui i primi 5 su strada asfaltata, in un territorio che, faccio mea culpa, non conoscevo, se non marginalmente. Sono rimasta allo stesso tempo affascinata e sconvolta dal paesaggio che ci circondava: affascinata dalla maestosità delle montagne e dalla natura che mostrava il meglio di sé, sconvolta dai segni lasciati dal sisma dello scorso anno. Passare sotto Pescara del Tronto (di cui non è praticamente rimasto più nulla in piedi) mi ha fatto venire le lacrime agli occhi, così come camminare e vedere le puntellature nelle varie abitazioni o i segni completi dell'abbandono, di chi è dovuto scappare lasciando tutto com'era.

Il nostro cammino è iniziato con una visita agli stand allestiti a cura di produttori locali... è bastato un assaggio di ciauscolo per decidere che quello sarebbe stato il mio pranzo, nell'apposita isola allestita più avanti, in prossimità del luogo del concerto!


Il cammino è stato tranquillo, lento, senza fretta, quasi una sorta di meditazione ad ogni passo, contemplando la bellezza intorno a noi e la volontà, di tutti i nostri compagni di cammino, di esserci, di far parte di questa iniziativa. Non ci sono state corse per accaparrarsi il posto in prima fila o urla indemoniate all'arrivo degli artisti... anzi, anche loro, come tutti noi, con lo zaino in spalla, hanno percorso l'ultimo tratto sterrato che portava al prato, palco naturale del concerto.
Ci siamo quindi goduti il soundcheck e poi, puntualissimo, il concerto, iniziato alle 16.30 e terminato intorno alle 18.10. Un'ora e mezza con i brani più belli, ma anche più significativi del repertorio di Niccolò Fabi... e non è un caso che, tra le canzoni scelte, ci sia stata proprio "Costruire"!

"Verranno giorni limpidi come quelli di quest'anno..."
Un verso che si spera sia un augurio per un ritorno in queste terre!
Intanto io mi segno in agenda i prossimi appuntamenti a cui vorrei partecipare... Paola Turci, Samuele Bersani e Daniele Silvestri... anche Brunori Sas e De Gregori, comunque, non sono da meno!!! 
A presto!

(che poi vi racconto cosa ho combinato in questi giorni...) 

domenica 26 febbraio 2017

Steve McCurry - Icons

Si è aperta ufficialmente oggi, 26 febbraio, ad Ancona, la mostra "Steve McCurry - Icons", raccolta di oltre 100 immagini di uno dei fotografi più amati di tutti i tempi.
Ospitata all'interno della Mole Vanvitelliana, si potranno ammirare, fino al 25 giugno, gli scatti più iconici del grande fotografo americano, primo tra tutti il ritratto di Sharbat Gula, la ragazza afghana dai magnetici occhi verdi fotografata nel campo profughi di Peshawar, in Pakistan, nel 1984.


Ho avuto modo di visitare la mostra in anteprima, sabato 25, grazie al supporto di Ancona Tourism e di IgersMarche, la mia community regionale di riferimento.
Grande era l'attesa per questo evento e ancora più grande il piacere di avere avuto come guida del nostro giro Biba Giacchetti, curatrice della mostra e amica di Steve McCurry!
La mostra è divisa in due sezioni, quella al piano inferiore incentrata sui volti e quella al piano superiore più legata invece al reportage e ai paesaggi (ma sempre - o quasi - con una presenza umana), ma, più in generale, si può dire che "la mostra inizia infatti con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia".


"Sono tutti principi e regine"
Queste le parole usate per descrivere le due foto in primo piano, ma, in generale, tutte le persone ritratte. Profughi, rifugiati, abitanti delle regioni più sperdute dell'Africa o dell'Asia, personaggi famosi come Robert de Niro o Aung San Suu Kyi... sono solo alcuni dei soggetti di questi ritratti, tutti con uguale dignità.

Lasciato il piano inferiore, veniamo trasportati in India, in Afghanistan, nello Yemen, nella New York che aveva appena subito gli attacchi dell'11 settembre. Foto scattate subito dopo la tragedia, ma rimaste inedite per dieci anni; dice infatti Mc Curry:

"Ebbi la chiara percezione che era quello il mio dovere, che dovevo farlo, che ne andava della mia responsabilità di fotografo e di essere umano, tutte queste cose qui. Dovevo fotografare l'accaduto per creare una memoria degli eventi..."


Questo è solo un piccolo assaggio di quello che potrete trovare all'interno della mostra!
Un po' di info tecniche:
la mostra è aperta dal 26 febbraio al 25 giugno, dal martedì alla domenica, con orario 10-19 (chiusura biglietteria 17.30).
Il biglietto di ingresso è di 10.00 euro, comprensivo di audioguida; sono possibili riduzioni per chi visita la mostra Ecce Homo e per altre categorie (tutte le info qui ).

E già che siete alla Mole... non lo volete fare un salto al Museo Omero? Non volete andare a toccare l'arte con mano?? Io ci sono stata svariate volte, lasciando che fossero le mie mani a riconoscere i dettagli delle opere, anziché la vista... consigliatissimo!



lunedì 6 febbraio 2017

#InstawalkAnconetano !

Si ritorna a scrivere in questo spazio... e a parlare delle iniziative realizzate in collaborazione con IgersAncona, la community Instagram ufficiale della mia provincia!
In questo primo appuntamento del 2017 la protagonista sarà Ancona, con i suoi scorci e i suoi paesaggi, le sue strette vie e gli affacci sul mare...
Forse l'ho già scritto, ma repetita iuvant... ;)
Una bellissima espressione coniata da un mio amico dice che "Ancona è una bella città che non sa di esserlo"... e allora cercherò di tirare fuori tutto il bello possibile dalla giornata di domenica, sperando che il tempo ci assista!!!
Cosa aspettate a iscrivervi?? Cliccate qui !


lunedì 2 gennaio 2017

Anno nuovo, propositi vecchi

Come ogni inizio anno che si rispetti, fioccano i buoni propositi per il nuovo anno!
Scrivere di più, postare più spesso ma non essere troppo prolissa, interagire maggiormente con gli altri blogger, far crescere questo mio piccolo spazio e così via.
Il mio ultimo post risale al 23 ottobre... mai avrei immaginato che, da lì a una settimana, altre due forti scosse di terremoto avrebbero messo ancora più in ginocchio la mia regione.
Miei amici stanno contribuendo all'opera di salvataggio dei quadri, delle statue, di tutto quello che ancora si trova in chiese ed edifici chiusi e pericolanti... e ricevere le loro foto che documentano ciò, è, ogni volta, un colpo al cuore.
Il turismo, però, non deve scomparire da queste zone... colleghi di Urbino, di Perugia e della mia stessa provincia si sono visti cancellare tour perché si è sparsa la psicosi da terremoto, in un territorio (province di Ancona e Pesaro Urbino) che ne è stato toccato poco o nulla; questo fa quasi più male dell'opera di distruzione operata dal terremoto stesso... siamo una regione piccola, quasi sconosciuta, ma abbiamo tanto da offrire, me ne accorgo ogni volta che parlo con un turista... e il turismo sarà la linfa che aiuterà la ripresa di queste zone... deve esserlo!

Nel frattempo, si è tenuta anche l'annuale edizione del trekking urbano, previsto inizialmente per il 30 ottobre e rimandato poi al 18 dicembre. 500 persone circa sono state guidate per le vie e le chiese di Ancona, nel trekking dell'anno del Giubileo!

Chiesa dell'Annunziata, ora di rito ortodosso
Sicuramente, tra le tappe che più hanno destato interesse c'è stata la Chiesa dell'Annunziata, ora officiata con rito ortodosso. Non capita spesso di entrare in una chiesa ortodossa (moltissimi nemmeno sapevano della sua esistenza) e, soprattutto, poterne conoscere usi e costumi.

Sto scrivendo troppo... già sforo i miei obiettivi!
Non sia mai! Buona serata e a presto!
Chiara