L'effige di Traiano era, di conseguenza, riprodotta in molti monumenti celebrativi, giunti fino a noi; nel 1841, un contadino, mentre stava arando il suo terreno in località "Le Muracce" di Ostra Vetere, ritrovò una statua raffigurante l'imperatore "sotto le forme di Marte". Nonostante la Reale Accademia di Belle Arti l'avesse definita "opera pregevolissima", lo Stato ritenne di non dover acquistare la statua, che fu venduta al Comune di Ginevra e collocata al Musée Rath, il cui patrimonio espositivo confluì poi nel Musée d'Art et d'Histoire della città svizzera.
Dal 25 marzo, però, il polo museale "Terra di Montenovo" ospita una copia monumentale della statua e il Traiano di Ostra Vetere è tornato idealmente nella terra per cui è stata concepito e realizzato.
Ammirare la magnificenza di questa statua, però, non è l'unico motivo che può spingere a visitare Ostra Vetere, l'antica Montenovo: adagiata sulle dolci colline marchigiane, a pochi chilometri da Senigallia, la cittadina saprà conquistarvi con il suo patrimonio storico artistico e l'eccellenza dei suoi prodotti.
Già da qualche chilometro di distanza si staglia l'inconfondibile profilo della chiesa di Santa Maria della Piazza, realizzata in stile neogotico, ma, una volta arrivati nel centro storico, si rimarrà stupiti dall'eleganza dei suoi palazzi e ci si perderà piacevolmente nel reticolo di viuzze che lo compongono.
Un capitolo a parte merita il polo museale "Terra di Montenovo": oltre alla pregevole copia del Traiano, sono ospitati all'interno delle sale importanti opere d'arte locali, dagli affreschi (staccati) di Andrea di Bartolo da Jesi a una coppia di maioliche di fabbricazione marchigiana del XV-XVI secolo, fino ad arrivare a dipinti di pittori locali e a una biblioteca costituita da preziosissimi libri e incunaboli.
Esposte anche nella mostra "Lacrime di smalto", tenutasi a Senigallia nel 2014, le due maioliche di Ostra Vetere rappresentano la "Natività" (a sinistra) e il "Compianto" (a destra) e si caratterizzano per l'alta qualità esecutiva, uno degli esiti più alti della plastica maiolicata tardo quattrocentesca.
Per una pausa più sostanziosa, finanche un pranzo o una cena, la scelta non può che cadere sull'osteria La Buccia , dove sarete coccolati dalle ottime pietanze preparate da Diletta e da sua madre: un tripudio di sapori e bontà, con ingredienti genuini e a km 0, oltre che accostamenti forse inusuali ma geniali.
Non vi resta che sfogliare il calendario e organizzare una prossima visita a Ostra Vetere: i vostri sensi vi ringrazieranno e scoprirete una piccola perla del territorio marchigiano!