A dir la verità non sono mai stata amante di questa ricorrenza... sarà che i costumi non sempre erano di mio gradimento, sarà che non ci vedo niente di divertente nel tirare alla gente la schiuma (sperando che non sia quella da barba!)...o che non so quanto possa valere la pena stare a prendere spintoni e botte per accaparrarsi un cioccolatino o una caramella... Fatte tutte queste premesse, c'è però un aspetto del Carnevale che semplicemente adoro... i dolci tipici!!!
Cambiano da regione a regione, sia come nome che come consistenza... quello che difficilmente cambia è la bontà! Penso che mi piacciano tutti i dolci di questo periodo... perfino le zeppole con l'uvetta (io non sono una grande amante dell'uva sultanina!)!
Non mi cimento ancora nella preparazione di queste specialità, lascio che siano un appannaggio di mamma... o al limite l'aiuto con qualcosa... ma invece mi posso considerare un'esperta nell'apprezzarle!
Eccole allora!
Arancini/limoncini o tagliatelle fritte (mamma li chiama così)
Non hanno niente a che vedere con le specialità siciliane a base di riso; si tratta invece di girelle il cui ripieno è costituito da un composto di zucchero e buccia d'arancia o limone finemente tritata, lasciati a macerare per qualche ora; inutile fare i salutisti... questi vanno fritti!!!! Niente forno... ma olio bello caldo! E per carità... non vi azzardate a ipotizzare un ripieno costituito da crema o cioccolato! (l'ho letto su un blog di cucina... mi stavo per sentire male!!!)
Castagnole
Si tratta di cilindretti o palline di pasta che vanno anch'esse fritte in abbondante olio caldo e poi spolverizzate di zucchero... una tira l'altra!!! Esiste anche la variante ripiena con crema chantilly o crema al cioccolato... inutile descrivere la bontà! Vanno provate!!!
Cicerchiata
Penso che un equivalente più conosciuto della cicerchiata siano gli struffoli napoletani, perlomeno come forma; la cicerchiata consiste in un dolce composto da tante palline di pasta poco più grosse di un cece (o di una cicerchia, legume della zona, presidio Slow Food tra l'altro), fritte e poi assemblate insieme grazie a del miele! In teoria si può fare una sorta di salame e, dopo che si è raffreddato, tagliarlo a fette... in pratica invece il maggiore divertimento consiste nello staccare le palline una per una!!!
Chiacchiere o frappe
Queste sono uno dei pochissimi dolci di cui ho letto che si può fare la variante al forno... peccato che a me non sia riuscita granchè, per cui... si continua a friggere! Dopo aver preparato l'impasto, si stende una sfoglia sottile e con l'attrezzo usato per fare i ravioli, si tagliano delle losanghe di varia misura (in genere 7-10 centimetri di lunghezza) che poi andranno buttate nell'olio bollente e fritte! Si cospargono poi di zucchero a velo, anche perchè, di loro, non sono molto dolci.
Cresciole
Continuando sull'onda dei fritti, le cresciole possono essere considerate come una specie di piadina dolce, molto friabile, fritta in abbondante olio e poi spolverata di zucchero! Dopo aver preparato l'impasto si preparano tante palline, le si stendono con il mattarello fino a raggiungere le dimensioni di un piatto circa, ricavando una sfoglia molto sottile, e si friggono! A frittura ultimata si cospargono di zucchero, semolato o a velo, è indifferente!
Zeppole
Infine quelle che più mi piacciono, grazie al loro sapore... le zeppole! Si differenziano dalle castagnole per gli ingredienti presenti (lievito di birra su tutti)
... e per il fatto che possono essere modellate a ciambellina, arricchite o meno con l'uvetta sultanina e poi immancabilmente fritte e cosparse di zucchero semolato!
So che ci sono anche altri dolci carnevaleschi, anche tipici della mia zona, ma questi sono quelli più diffusi a casa mia!
Apprezzo quindi particolarmente questo aspetto del Carnevale...
Sfilate di carri allegorici avvengono però in praticamente tutte le città della mia provincia e regione... a 40 km circa da casa mia si svolge il Carnevale di Fano, uno tra i più antichi d'Italia e che richiama una grande affluenza di pubblico e famosi poi sono anche il carnevale di Ascoli Piceno e quello di Offida, entrambi con una vasta tradizione alle loro spalle.
Quindi, se amate questa ricorrenza, non perdete l'occasione di mascherarvi e divertirvi... altrimenti... apprezzatene l'aspetto culinario, come me!
A presto!
PS: ammetto che le foto non sono professionali:
1- perchè sono storte;
2- perchè fatte con il cellulare.
A mia discolpa:
1- sulla mia cartella "Foto" sono diritte, non so perchè blogger me le metta storte!
2- la macchina fotografica è scarica... nonostante l'abbia caricata di recente!!
Nessun commento:
Posta un commento