lunedì 6 ottobre 2014

5 motivi per visitare "La Grazia e la Luce"

Ho deciso di strutturare questo post di oggi in una maniera un po' diversa... invece del solito, un po' didascalico, che ho nella bozza, ho deciso di elencare cinque motivi per cui vale la pena visitare la mostra "La Grazia e la Luce", in corso di svolgimento a Senigallia, fino al prossimo 2 novembre.

Iniziamo!

1 - Primo motivo, scontatissimo... ammirare il quadro! La pala del Perugino, o meglio, "La Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista, Ludovico, Francesco, Pietro, Paolo e Giacomo maggiore" ritorna al suo antico splendore dopo un accurato lavoro di restauro; come si giunge nella Sala del Trono, non si può far altro che sedersi e ammirare muti la bellezza sconvolgente che traspare da quest'opera! 

2 - Secondo motivo: avere l'occasione di osservare tante altre opere che altrimenti non sarebbe possibile vedere... mi riferisco a quelle che provengono dalla Pinacoteca di Ancona, ora chiusa per restauri... e agli splendidi Crivelli in mostra!

3 - Terzo motivo: lasciarsi affascinare dalle vicende legate al quadro: di come venne dipinto dal Perugino, di quanti lavori di restauro è stato oggetto, di come non ci si deve fermare solo al fronte, ma guardare anche il retro (e scoprire cosa nasconde) di come la sua storia si sia intrecciata, per un po', con quella di Pasquale Rotondi, negli anni '40 nominato Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d'Arte nelle Marche, l'uomo a cui si deve la salvezza di tutto il ricco patrimonio di opere d'arte italiano durante la Seconda Guerra Mondiale (per saperne di più clic qui )...

4 - Quarto motivo: "find the differences" la Pala del Perugino qui presente ha una gemella, posta nella Chiesa di Santa Maria Nuova a Fano... l'impianto dei personaggi è lo stesso, la Madonna seduta su un trono con il Bambino in braccio e tre santi che la fiancheggiano da ogni lato... si ritrovano anche cinque personaggi su sei, sebbene il San Giacomo qui presente e la Maria Maddalena della pala di Fano siano molto molto simili nei tratti somatici! Ed è stata anche la fortuna di quest'opera presente, quella di aver avuto un corrispettivo tanto simile... perchè? Perchè quando si è proceduto con il restauro, si è potuto avere un confronto in scala 1:1 per ricostruire le parti mancanti, basandosi su quelle rappresentate nella seconda pala, in un migliore stato conservativo.

5 - Quinto motivo: vogliamo toccare un tasto un po' venale? Tocchiamolo! L'ingresso a questa mostra costa 4 euro... davvero una somma irrisoria per poter ammirare tutto questo concentrato di arte e bellezza! E con un solo euro in più... si può acquistare un biglietto combinato che consente pure l'accesso alla Rocca Roveresca e alla mostra "Lacrime di Smalto"! Cosa volere di più? 

Quindi... affrettatevi, che c'è rimasto meno di un mese di tempo! 




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