martedì 4 novembre 2014

Trekking Urbano - A 100 anni dalla Grande Guerra

Ed eccomi quindi qui, a parlare di questa mia seconda esperienza come guida del Trekking Urbano!
Il percorso di quest'anno verteva tutto sulla ricorrenza dai 100 anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale... anche se, in realtà, l'Italia in guerra c'è entrata nel 1915!
Punto di partenza è stato quindi il Passetto, il "nostro" monumento ai caduti, dove tutti, almeno una volta, sono saliti per ammirare il bellissimo panorama che si gode da lì!

"Beatissimi voi, ch'offriste il petto alle nemiche lance per amor di costei ch'al Sol vi diede"

Sono le parole di Giacomo Leopardi (sonetto "All'Italia"), riportate nel fastigio del monumento quelle con cui abbiamo iniziato questo tour di un po' più di due ore a spasso per Ancona, tornando indietro con la memoria a persone e fatti di quasi un secolo fa!

Il Passetto

Abbiamo quindi camminato lungo il Viale della Vittoria per giungere poi a Piazza XXIV Maggio, dove ha sede il Comune (sono ancora presenti i simboli fascisti, a rimando dell'epoca in cui è stato costruito), facendo, al contrario, quel percorso che la toponomastica ha individuato per celebrare la vittoria della Prima Guerra Mondiale: partendo da Piazza XXIV Maggio, percorrendo il Viale della Vittoria, si arriva a Piazza IV Novembre, giorno appunto in cui si celebrava la vittoria di questo primo conflitto mondiale. 

Viale della Vittoria

Lungo il percorso sono state narrate le gesta degli irredentisti e di Emilio Bianchi, unica medaglia d'oro al valor militare della città di Ancona. 
Tra una sosta in piazza Cavour a osservare l'unica panchina superstite con inciso il bollettino della Vittoria (altri si trovano sul monumento ai caduti e sulla facciata dell'attuale Rettorato in piazza Roma) e una deviazione alle scuole Fajani, colpite da uno dei bombardamenti del 1916 (fu solo per caso che la strage fu evitata... il bombardamento, che distrusse la palestra, avvenne di domenica), i dodici gruppi sono giunti nell'ex Chiesa di Sant'Agostino, ora adibito a sede museale della Marina Militare. 

Della preesistente chiesa non rimane più nulla, se non il bellissimo portale tardo-gotico... e le due colonne che si intravedono nel negozio ortopedico su via XXIX Settembre! (eh sì... mentre facevamo il sopralluogo... siamo entrati nel negozio a visionare le colonne!!)
Nell'ex chiesa, ora museo, abbiamo avuto modo di parlare dell'attività della Marina Militare ad Ancona durante quei giorni del 1915... e in particolare dei MAS (Motoscafi Anti Sommergibile o Motoscafi Anti Siluranti) e di uno degli eroi che hanno onorato questo corpo, ovvero Luigi Rizzo (se cliccate sul nome avrete la sua storia).

Ancora qualche centinaio di metri e l'itinerario si appresta ad arrivare alla conclusione, con l'ultima tappa individuata, ovvero quella della Mole Vanvitelliana; qui, si è ricostruito l'episodio dello sventato tentativo di rubare i MAS presenti da parte della marineria austriaca, tentativo sventato grazie all'insospettirsi delle due guardie di finanza deputate al controllo della Mole (all'epoca, in quanto magazzino dello zucchero e quindi soggetto ai Monopoli di Stato). 

Una bella esperienza anche quella di quest'anno insomma... e tutto fa esperienza!
Infine... eccoci qua... baciati dal sole nella parte del Rivellino della Mole!
Al prossimo anno! (si spera!) 




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